ragazza in un parco con le foglie che cadono

Caduta dei capelli, quando preoccuparsi

In condizioni normali si perdono fino a 100 capelli al giorno. Questi vengono subito rimpiazzati da nuovi capelli, quindi, non c’è alcun bisogno di allarmarsi in quanto si tratta solo del ciclo vitale del bulbo. Quando il capello è giunto a fine ciclo vitale, al di sotto vi è già uno pronto a spuntare, anzi la causa della caduta è proprio dovuta al nuovo capello che vuole spuntare. Si tratta di un ciclo continuo che si ripete ogni 5 anni, la durata media della vita di ogni capello. Nonostante la perdita quotidiana di capelli, dunque, non si ha mai l’impressione di avere delle aree vuote sulla testa. Tuttavia, in condizioni particolari è possibile notare un diradamento di capelli, dovuto ad un ritardo della crescita dei nuovi. Tale condizione può essere causata da molteplici fattori, tra cui stress, utilizzo di prodotti troppo aggressivi, cattiva alimentazione, ecc. Se il cuoio capelluto appare più libero del solito e sulla spazzola si notano molti capelli, allora forse è necessario indagare sulla causa della perdita. 

Caduta di capelli stagionale
In maniera particolare durante l’autunno e la primavera, i cosiddetti periodi di transizione, è assolutamente normale riscontrare un aumento della caduta di capelli. Non bisogna allarmarsi particolarmente, quindi, se durante questi mesi si nota una perdita di capelli maggiore del solito, sia negli uomini e sia nelle donne. A livello scientifico non esiste ancora una spiegazione di perché avviene questo fenomeno, ma vi sono più teorie plausibili. Innanzitutto vi è una modifica delle ore di luce/buio e questo può causare un leggero sbilanciamento ormonale. Il freddo o al contrario il caldo e l’esposizione solare, possono determinare un aumento della caduta dei capelli. In autunno, poi, terminate le vacanze estive vi è il ritorno all’attività lavorativa con il conseguente stress e la maggiore esposizione ad agenti atmosferici come lo smog. Infine, secondo alcuni studi, si tratta di un antico retaggio della muta del pelo nei mammiferi.

Caduta dei capelli durante lo shampoo: quando preoccuparsi
Durante il lavaggio dei capelli può capitare di riscontrare un eccessiva perdita di quest’ultimi. In condizioni normali, si tratta di una situazione che non deve destare particolare preoccupazioni, in quanto l’impatto meccanico sul cuoio capelluto, favorisce e accelera la caduta. Il getto d’acqua, infatti, contribuisce ad ammorbidire la chioma e ad appesantirla, così facendo i capelli che non sono caduti nei giorni precedenti, vengono persi. In ogni caso, se si perdono delle vere e proprie ciocche, può esserci qualche problematica più seria ed è, quindi, necessario rivolgersi ad un tricologo come MediCenter. Per prevenire la caduta dei capelli durante lo shampoo è necessario seguire alcune accortezze. Innanzitutto è bene non lavare i capelli troppo spesso al fine di evitare di sfibrarli, meglio due o al massimo tre volte alla settimana. Fondamentale è scegliere dei prodotti adatti al tipo di capello e non lavarli con acqua troppo calda che va ad indebolire il bulbo.

Quando bisogna preoccuparsi davvero della caduta dei capelli
Per comprendere al meglio se la perdita di capelli è preoccupante o meno bisogna osservare la cute, in particolare la fronte, le tempie e la zona superiore del capo. Queste sono le aree in cui è possibile notare, se presenti, dei diradamenti. Inoltre, risulta molto importante tenere d’occhio anche lo stato di salute delle unghie, in quanto queste ultime sono costituite dagli stessi amminoacidi dei capelli e, laddove ci fosse qualche carenza, si sfalderebbero e spezzerebbero facilmente. 

Cosa fare in caso di caduta di capelli eccessiva
Non appena si nota un maggiore diradamento dei capelli, una stempiatura o perdita di intere ciocche è fondamentale agire in maniera tempestiva. In questo caso è necessario rivolgersi ad uno specialista del settore, un tricologo che effettuerà diversi esami per comprendere le cause e contrastare in maniera efficace il problema e bloccare la caduta con le soluzioni più adatte. Meglio diffidare dalle pubblicità che offrono la cura definitiva con risultati miracolosi.